I cento anni di ziu Tonni
I cento anni di ziu Tonni
L’unitre di isili può vantare oggi un primato. Uno dei suoi soci più anziani varca la soglia ambita dei cento anni! Ma chi è ziu Tonni che ci onora della sua presenza e del suo primato? Tutti noi lo conosciamo come il più vigile, il più vitale di tutti coloro che annoveriamo nella categoria degli appartenenti alla ‘terza età’ avanzata di cui molti di noi si augurano di far parte. Che cosa ci ha fatto amare quest’uomo? Quando parliamo di lui, è come raccontare le gesta di eroi d’altri tempi che hanno saputo condividere con entusiasmo tutte le iniziative, tutti gli eventi che da quindici anni a questa parte l’associazione ha saputo programmare.
Lezioni, eventi e viaggi lo hanno sempre visto partecipe, tutti ne hanno considerato il dinamismo e perché no, ne hanno invidiato la vigoria, l’energia e l’esuberanza. Tutti ne abbiamo ammirato le doti di ballerino provetto, constatato le capacità giovanili mentre dimostrava alla dama di turno le evoluzioni del ballo liscio come il valzer e il tango.
Nessuno ne ha mai colto la pesantezza dell’età perché questa non si è mai mostrata nelle attività giornaliere quando ha continuato a spendersi nei lavori agricoli o nell’orto e nei vigneti mettendo a disposizione di amici e parenti la conoscenza acquisita quando da giovane lavorava da agricoltore nel campo sperimentale.
Ziu Tonni è un invalido di guerra vanta medaglie e croci che sfoggia il giorno della liberazione, da paracadutista ha saputo dimostrare il suo coraggio e la ‘balentia’ dei sardi che si sono distinti durante la seconda guerra mondiale.
Il suo lavoro di bidello nelle scuole medie di Isili gli ha consentito di accompagnare nella crescita diverse generazioni di giovani che ancora oggi ne riconoscono le doti e il suo impegno come lavoratore serio ed indefesso.
La famiglia è stata per lui il luogo della realizzazione dei suoi codici morali, ha saputo superare le difficoltà legate alla malattia della prima moglie, per poi unirsi alla donna con cui ha condiviso gran parte della sua vita e che gli ha dato quella serenità che lo caratterizza ancora oggi.
È stato un grande viaggiatore, visitando gran parte dei paesi europei ed extraeuropei acquisendo quella voglia di conoscere che lo accompagna ancora oggi e che ha caratterizzato la sua personalità di uomo sobrio e generoso.
Di fronte ai suo amici oggi innalza un inno alla vita che continua a gratificarlo di tutto quello che è ancora in grado di fruire, sapendo che questo non è soltanto un giorno di arrivo ma la continuazione di tutto quello che il destino vorrà riservargli nel futuro che tutti gli auguriamo felice.
giovanna