Uni3 Isili Random
Uni3 Isili

Sa bia de is caminantis

Tutti gli isilesi di una certa età hanno sentito parlare di Sa bia de is caminantis, ma in pochi ne conoscono la storia e il tracciato…

Questo toponimo si riferisce a un percorso che dalla Barbagia attraversa il Sarcidano seguendo una via romana di cui rimane ancora qualche traccia.
Era il percorso della transumanza, della migrazione delle greggi e dei pastori che, dai paesi che fanno corona al Gennargentu, scendevano verso le pianure del Campidano e del Sulcis alla ricerca di pascoli erbosi e di migliori condizioni di vita per gli uomini e per gli animali.
Il percorso inizia in località Girdiera e prosegue seguendo il confine tra Isili e Villanovatulo. Gli abitanti di questo paese lo chiamano ancora Su Camminu mannu; in questa località sono evidenti i ruderi di una area di sosta, Sa Staria, dove ci si poteva riposare, mangiare e bere. Da Girdiera, si scende verso Su Pranu de s’acqua santa, dove c’è una sorgente, Funtana Perdosa, che fungeva da abbeveratoio, un recinto di muretti a secco offriva rifugio alle pecore.
A Su Taccu, immerso in un’oasi di verde, c’è il complesso della chiesa campestre di Sant’Antonio di Fadali e il nuraghe Sant’Antoni. Questa era un’altra zona di sosta; le greggi custodite dai servi pastori pascolavano nei prati, mentre il padrone si riparava e dormiva in un vicino anfratto che ha nome Su Concali ‘e is passeggeris.
La transumanza, con le fatiche, i pericoli, le storie personali dei suoi uomini è ormai un ricordo sbiadito, ma appartiene alla storia di una terra che ancora oggi ha nella pastorizia una risorsa economica rilevante: la nostra terra, la nostra storia.

Di' quello che pensi

Facci sapere cosa ne pensi
e, se vuoi un'immagine da mostrare nel tuo commento, ottieni un gravatar!