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Itinerario in Costa Azzurra: Nizza e le altre tappe

Per chi come molti di noi ha vissuto gli anni sessanta da giovani, la costa azzurra rievoca immagini di un’epoca popolata da uomini e donne appartenenti ad un mondo ricco e fortunato che nei luoghi che in questi giorni abbiamo visitato, trascorrevano la loro vita nel lusso e nella mollezza.

Chi non ricorda la magia di quegli anni ruggenti quando play boy italiani vivevano amori tempestosi come quello di Gigi Rizzi e Brigitte Bardot che tanto fecero sognare il maschio italiano.

E mentre nei nightclub si ballava il twist con la voce di Peppino di Capri che ci dilettava con il suo “A Saint Tropez la luna si desta nel ciel…” la costa diveniva il rifugio privilegiato di intellettuali come Jean Cocteau, Erik Satie , Apollinaire, Picasso, Modigliani, Matisse, Chagall e Coco Chanel. Un folto gruppo d’intellettuali, artisti, personaggi della moda e dello spettacolo che passavano le loro giornate dipingendo e girando film, dibattendo e sviluppando nuove idee. Senza dimenticare, mai, di godersi la vita.

Aver deciso un itinerario nel sud della Francia sulle orme di chi ha lasciato un’impronta nella nostra memoria per l’ Unitre ha significato centrare ancora una volta l’obiettivo. Dall’aeroporto di Genova a Nizza, attraversando lungo la costa le propaggini delle Alpi Marittime, tra una galleria e l’altra ammiriamo la ricca vegetazione e i terrazzamenti con le serre di fiori finchè, superato il confine, ci troviamo nella Francia della Provenza con i suoi cartelli stradali in lingua e il suo traffico da grande città.

La sistemazione nell’Hotel Flore è ottimale. Situato nel centro storico a due passi dalla splendida piazza Massena, dalla pavimentazione di mattonelle bianche e grigie, dove si innalzano le straordinarie opere d’arte moderna dell’artista Jaume Plensa, su piedistalli metallici sono posizionate figure umane dalle grandi dimensioni che al calar del sole si illuminano di colori vivaci. Ce ne sono 7: uno per ogni continente. Sullo sfondo della piazza la Galleria Lafayette. Stupenda anche la fontana dai flutti altissimi e il monumento dedicato alla Costa Azzurra.

A pochi passi affacciata sulle acque azzurre del Tirreno troviamo “La promenade des Anglais”, l’elegante lungomare di Nizza,  che rappresenta un luogo di incontro e passeggio per turisti e cittadinanza locale. È formata da una larga zona pedonale a ridosso della spiaggia, spesso luogo di manifestazioni, esibizioni musicali, bancarelle nonché eventi quali il Carnevale di Nizza e la Battaglia dei fiori. Tipiche sono le sue seggiole blu (chaises bleues), dove è possibile sedersi e godersi la brezza marina.

Non possiamo non ricordare il nostro Garibaldi che a Nizza è nato e di cui si trova una statua nella omonima piazza.

È sempre a Nizza che il nostro gruppo di vacanzieri torna in albergo dopo aver visitato nei giorni successivi la cittadina di Vence che presenta delle mura fortificate in alcuni tratti formate da gruppi di case unite tra loro a muraglia. Questa particolare architettura permetteva di proteggersi meglio dalle incursioni piratesche provenienti dal mare.
La visita di Vence appassiona per l’unione tra antiche vestigia, si notano influenze arabe, medioevali e romane con la modernità dell’accoglienza di alto livello rappresentato da hotel di lusso, ristoranti rinomati.
Segue la visita di Saint-Paul di Vence dove il centro storico è magnificamente mantenuto ed utilizzato come vetrina per numerose gallerie d’arte che espongono opere di ogni genere e stile.

Interamente circondato da mura fortificate, Saint Paul de Vence presenta un unico accesso perfettamente mantenuto e munito ancora oggi del suo cannone.
Il celebre cannone Lacan (chiamato così dal nome del Capitano che difese Saint Paul dall’attacco dei nemici) fu utilizzato in varie battaglie e sembra che sia riuscito a proteggere questo magnifico borgo dai continui attacchi provenienti sia dall’entroterra che dal mare.

La Fontana (monumento storico) è stata costruita nel 1.850 e serve come punto d’incontro del villaggio, come lo era anni fa per attori, artisti e personaggi famosi di tutto il mondo. Nella piazzetta subito fuori delle mura, c’è la pista delle “Pétanque” (gioco delle bocce) che risulta essere la pista da bocce più celebre del mondo: tutti i personaggi celebri passati da queste parti, hanno giocato in questa piccola piazza.
Dopo la visita alle celebri cittadine il rientro in albergo e la cena alla trattoria “La casita” che ci consente di gustare alcune delle specialità gastronomiche nizzarde più conosciute come la ratatouille , la pizza con cipolle, l’insalata nizzarda, la socca fritta e i pesci della costa.

Il terzo giorno il tour continua con la visita a Cannes e a S. Tropez

Cannes è celebre soprattutto per la kermesse più famosa della riviera, il Festival Internazionale del Cinema ma la città è meta di vacanze tutto l’anno per respirare quell’atmosfera maestosa che tra i palazzi d’epoca, i ristoranti alla moda, gli yacht colossali e mare da vip sembra un pò coinvolgere anche la gente comune.

Le lunghissime spiagge  dal mare limpido, le vie dello shopping, il Palais de Festival, la Croisette, la passerella delle celebrità, l’allée des Étoile de cinéma ovvero la strada con le “impronte” delle mani dei vip e le Îles de Lérins, a pochi chilometri dalla costa rappresentano le principali attrattive della città.

A S.Tropez  avremmo potuto visitare La Ponche, il vecchio quartiere dei pescatori che ancora conserva un fascino d’altri tempi. Oltre all’Eglise de Saint-Tropez, la Chapelle de la Miséricorde e la Maison des papillons: un museo dedicato alle farfalle con ben 4500 esemplari.

Saremmo potuti salire fino in cima alla cittadella per ammirare un panorama stupendo, con le tante, bellissime spiagge che circondano la città.

In realtà, stanchi per il lungo viaggio in autobus, disorientati, gironzoliamo per le stradine della cittadina con una guida incapace di farci apprezzare le attrattive del luogo, per finire poi a rifugiarci in uno dei ristoranti del porto a calmare l’appetito accumulato.

Il penultimo giorno, lasciato l’albergo di Nizza, ci avviamo alla visita tanto attesa del principato di Monaco, la meta dei giocatori di tutto il mondo, ma di cui noi vacanzieri non approfittiamo intimoriti dalle insidie del gioco d’azzardo.

Il Principato di Monaco dal 1911 piccola monarchia costituzionale indipendente, la più piccola nazione al mondo dopo la Città del Vaticano, dal 1297 legata alla famiglia Grimaldi.

Dal 2005 il principe regnante è il Principe Alberto II figlio dei defunti Principe Ranieri III e della Principessa Grace Kelly.

Dall’alto possiamo ammirare le architetture del luogo che costituiscono uno tra i segni più impressionanti del potere e della ricchezza espressi dalla città.

Con i suoi  ascensori che portano in cima alla rocca, i giardini lussureggianti e le linde strade circondate da lussuosi palazzi, il Principato di Monaco con Montecarlo, quartier centrale del principato è un fazzoletto di perfezione e di eleganza, che raggiunge l’apice della notorietà durante il Gran Premio di Formula 1 che si svolge nelle vie della città.

Da turisti ubbidienti e desiderosi di accaparrarci con lo sguardo tutto quanto è possibile fare in poco tempo, visitiamo la Cattedrale dove sono sepolti tutti i reali della dinastia monegasca, fra cui l’intramontabile Grace Kelly.

Poi Il Palais Princier: la residenza del Principe regnante Alberto, una delle principali attrattive della città sia per il cambio della guardia (ogni giorno alle 11.55) sia per la visita degli appartamenti reali.

Il Musèe Ocèanographique: tappa fondamentale per coloro che amano le profondità marine.

L’ultimo giorno arriviamo a Genova dopo che l’ennesima alluvione ha distrutto uno dei quartieri storici dove gli ‘angeli del fango’ spalano i detriti accumulatisi in mucchi lungo le strade.

Tra le vie infangate veniamo guidati nella parte della città scampata all’esondazione dove si ergono la splendida cattedrale incompiuta, i palazzi degli antichi nobili genovesi, il palazzo ducale dal 1339 residenza dei Dogi, oggi sede d’eccellenza di grandi eventi e attività prestigiose come mostre di pittori contemporanei.

Passeggiamo poi nel centro storico, uno dei più vasti d’Europa, dove si sviluppa un intricato dedalo di vicoli (caruggi) che si aprono inaspettatamente in piccole piazze;

Agli incroci sollevando lo sguardo apprezziamo le magnifiche edicole votive che venivano donate dalle antiche corporazioni per illuminare le strade di notte.

Infine scendiamo nell’ antica zona portuale riprogettata da Renzo Piano nel 1992, divenuta oggi centro turistico della città dove è possibile prendere l’aperitivo, cenare, fare shopping, guardare un film, pattinare su ghiaccio o tuffarsi in piscina.

Alcuni di noi visitano l’Acquario e le altre attrazioni dell’area come l’ascensore panoramico Bigo, la Biosfera, la Città dei Bambini, museo ludico e interattivo per bambini tra i 2 e i 14 anni, e il palazzetto di eataly dove curiosiamo tra le diverse qualità di pregio di cibi italiani. Infine rientriamo nell’albergo ad aspettare il pullman che ci accompagna in aeroporto per raggiungere in tarda serata Cagliari e la Sardegna. Il viaggio si conclude lasciando in noi la consapevolezza di aver vissuto momenti emozionanti che ci hanno ancora una volta arricchito nell’animo e nella mente.

giovanna casapollo

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