laboratorio teatrale “Il futuro è già passato”con la regia di Paola Atzeni.
Anche quest’anno la compagnia teatrale dell’Unitreisili
ha dato prova delle sue capacità artistiche rappresentando l’esito scenico del laboratorio teatrale “Il futuro è già passato”con la regia di Paola Atzeni.
Nella sala del centro sociale, adattata a teatro, applausi divertiti hanno accompagnato le performances di giovani signore e signori della terza età che nelle vesti di bizzarri personaggi in cura in un “Centro di riabilitazione tecnologica” hanno dimostrato come l’abuso di certa tecnologia può alienare le menti delle persone.
Un argomento questo di forte attualità considerando come l’uso del cellulare, di facebook, del computer è scaduto nel fanatismo tanto da far perdere quelli che sono i veri valori umani.
Ludmilla, la scrittrice intossicata dall’utilizzo del computer, Mercedes ed Arturo in crisi per l’eccessivo uso di cellulari, Corrado e Martina sempre in Facebook, hanno offerto uno spaccato realistico di una società malata di tecnologia;
per non parlare di Cloe che tocca con mano la grande differenza tra una società popolare e antica e una che si affida a strumenti tecnologici che mostrano tutti i loro limiti e poi Vita con i suoi assordanti aspirapolvere e Speranza teledipendente cronica, davanti a televisori sempre più grandi che la disumanizzano.
Tutti segregati in un istituto dove la dott Genoveffa, le assistenti Daniela e Ofelia sottopongono i pazienti a test durissimi che li inducono a fuggire.
La scena si chiude con la riproposizione di una società ideale dove gli uomini scoprono un mondo libero dalle insidie della tecnologia e si riappropriano di quei comportamenti umani che avevano perso.
giovanna
(le foto sono di Gianni Dessì)