Resoconto viaggio in Austria
Inserito mercoledì, 13 settembre 2017 · Lascia un commento
Resoconto viaggio in Austria
Questa volta, settembre 2017, i soci Unitre hanno scelto di visitare la verde Austria che si trova nell’Europa centrale, un paese relativamente piccolo che non ha nessuno sbocco sul mare.
Tutta l’Austria occidentale e centrale è costituita dalla catena montuosa delle Alpi e dalla zona pedemontana (il 60% del paese). Nel nord si estende il bacino del Danubio che attraversa il paese da ovest a est, con le ultime colline dei pianalti bavaresi. L’est e il sudest del paese è formato invece dalle propaggini della grande pianura ungherese.
La meta era naturalmente Vienna, la capitale, che abbiamo raggiunto in pullman attraversando le valli alpine partendo da Verona. I nostri occhi abituati alla macchia mediterranea ingiallita dalla scarsità di piogge di un’estate torrida si sono ritemprati con il verde intenso dei boschi e con la varietà degli erbaggi che tappezzavano le grandi radure. L’ effetto cromatico, arricchito dalla presenza di baite e malghe tirolesi e salisburghesi, dava al paesaggio un piacevole effetto ‘incanto’ che faceva desiderare di godere di quelle frescure a persone come noi abituate alle calure delle località mediterranee.
La prima tappa è Innsbruck dove possiamo godere dell’’emozionante epoca medievale ancora presente nel centro storico che vanta 800 anni di storia. I tanti monumenti raccontano la storia movimentata della città: “Il Tettuccio d’oro”, ad esempio e la loggia dell’Imperatore Massimiliano I, testimone di tornei cavallereschi.
Ma Innsbruck guarda anche al futuro: in particolare con opere di architettura moderna. Un bell’esempio sono le stazioni delle funivia, candide e dalle linee morbidamente ondulate. Le strutture sportive olimpiche, come il trampolino del Bergisel, ospitano ogni anno migliaia di manifestazioni sportive.
Da ricordare la basilica dallo sfarzoso barocco rococò con accanto i piccoli cimiteri fioriti che ospitano ancora oggi le spoglie delle famiglie bene della città.
Procediamo la mattina successiva per Salisburgo, la città dove è nato il genio Mozart di cui visitiamo, anche solo dall’esterno, la casa natale del musicista. È lì che una guida molto preparata di origine italiana, ci fa rivivere l’epopea del giovane, prima bambino prodigio e poi straordinario musicista, coinvolgendoci con i suoi racconti nella vita di uno degli uomini più celebri del panorama musicale viennese.
Una funicolare ci permette poi di raggiungere la Fortezza di Hoensalzburg e goderne lo splendido panorama.
MELK il giorno dopo ci accoglie con la sua splendida Abbazia, uno dei più famosi Monasteri benedettini, soprattutto per l’immensa biblioteca di 90.000 volumi, alla base del libro di Umberto Eco “Il nome della rosa”
Il viaggio si conclude con una sosta di circa tre giorni a Vienna la capitale dell’impero asburgico che si presenta con la frenesia di una città milionaria e con la fastosità dei suoi palazzi
La Vienna dello scorso inizio secolo era una delle culle della modernità. Anche nell’architettura si preferiva una variante geometrica dello stile Liberty. Un tour in pullman per la città ci ha fatto ammirare i suoi edifici dalle strutture chiare, per lo più organizzate in modo simmetrico: sobrie e semplici. Elemento caratteristico dell’architettura in stile Liberty sono le decorazioni impiegate soprattutto per gli esterni.
La “Cattedrale di Santo Stefano”, monumentale edificio, è uno dei simboli della città, che i viennesi chiamano “Steffl” dal termine che designa la guglia medioevale del campanile, uno dei più alti del mondo, visibile da quasi ogni punto della città. Grandiosa con il suo barocco raffinato stupisce il visitatore che non smette di scoprire la pregevolezza dei suoi archi, dei suoi altari e dei suoi marmi.
Tra le altre preziosità della capitale vi è Il Musikverein, teatro lirico inaugurato dall’imperatore Francesco Giuseppe nel 1870.
Da allora la Sala Dorata nel Musikverein è conosciuta dagli amici della musica in tutto il mondo, grazie non soltanto alla trasmissione televisiva annuale del Concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna, ma anche per esserne la sede permanente e il palco scenico principale dell’Orchestra Mozart di Vienna.
La Sala Dorata affascina gli ospiti come capolavoro dell’architettura e prodigio acustico.
Purtroppo per una banale svista organizzativa solo a pochi di noi è stato possibile godere di uno dei concerti di Mozart che si tengono quasi quotidianamente nel teatro.
In conclusione, il viaggio in Austria ci ha consentito di conoscere luoghi straordinari e capolavori d’arte eccezionali, e se è vero che a volte i novelli ‘viaggianti’ devono adattarsi ai gusti gastronomici teutonici degli indigeni, non sempre corrispondenti alle abitudini culinarie di noi italiani, riconosciamo che anche stavolta ne siamo tornati arricchiti culturalmente e spiritualmente.
(giovanna)