Corso di dolci tradizionali
Corso di dolci tradizionali
L’UNITRE di Isili si pone da anni nell’ambito del recupero della tradizione organizzando lezioni e corsi che questo consentano.
In questi ultimi due anni si è dedicata allo studio e all’approfondimento dei dolci tradizionali insieme a maestri pasticceri che hanno esercitato la loro arte in un laboratorio messo a disposizione da Francesca Satta, socia di lunga data.
Quest’anno il corso sui dolci sardi è stato tenuto dalla maestra pasticcera Anna Maria Sarritzu di Quartu, persona innamorata del suo lavoro che ha ereditato dai suoi maestri la cultura di antiche ricette e che nell’arte della decorazione possiede perizie delle migliori “drucceras quartesi”.
I dolci su cui i soci si sono messi alla prova sono:
- Gattò: – croccante di mandorle, molto diffuso in Sardegna decorato finemente con “glassa
reale” detta “sa pinta”
- Mustatzuleddus de mendula: -dolce di recente invenzione, nato circa sessant’anni fa, per
utilizzare i tuorli che avanzavano dalla preparazione degli
amaretti. Si glassano con “sciroppus a puntu” e si decorano
con foglia d’oro e glassa reale.
- Pistoccheddus prenus: – piccoli biscotti con ripieno di mandorle di non semplice esecuzione
ma di grande pregio estetico. Le forme sono diverse: cuori intrecciati (per matrimoni, anelli, S.
- Tillicas: – diffuse in molti dei nostri paesi, hanno diverse varianti, sono realizzati con una
pasta friabile che contiene un ripieno fatto con “sapa” oppure mandorle, miele e
aromi.
- Pistoccu sardu: – biscotto di forma rettangolare con consistenza morbida e spugnosa di un
Pan di Spagna alto (pur non avendo lievito). Ha la particolarità di una
glassa a pennello fatta con zucchero cotto a 110°, cioccolato e caffè.
(Francesca Satta)