Note sul viaggio in Grecia
PER RICORDARE I MOMENTI DEL BEL VIAGGIO IN GRECIA
Il nostro viaggio in Grecia, dall’8 al 14 maggio 2016, preceduto da alcune lezioni di architettura, storia, mitologia e archeologia greca è stato davvero interessante e sarà ricordato come tra i più belli e coinvolgenti cui abbiamo partecipato come Unitre.
Con un volo da Cagliari, breve sosta a Bergamo, siamo arrivati a Salonicco, in Macedonia, ove ci ha accolto molto cordialmente Elena, la nostra accompagnatrice e guida greca, che instancabilmente, durante i trasferimenti in bus e le visite alle città, ai siti archeologici e ai musei , senza risparmio di energie, ha sempre dimostrato molta professionalità, cortesia, competenza e capacità organizzative, sempre attenta e disponibile, accompagnandoci e guidandoci per l’intero viaggio e risolvendo per noi ogni problema di lingua e/o altro.
Dopo il tour della città di Salonicco, ci siamo trasferiti a Pella e Vergina e, con grande emozione, abbiamo visitato, all’interno del Grande Tumulo, a luci soffuse, il ricchissimo Museo Archeologico e ammirato la tomba del re macedone Filippo II, padre di Alessandro Magno.
La successiva tappa è stata in Tessaglia a Kalambaka. Appena giunti e sistemati in hotel, già dalle finestre delle camere, abbiamo potuto ammirare il meraviglioso panorama, unico al mondo, delle Meteore- Patrimonio UNESCO dal 1988: Mille e più rocce ripide e altissime, sulle cui cime, 650 anni fa, i monaci cristiano-ortodossi, dediti alle arti antiche, alle lettere e alla preghiera, costruirono dei monasteri quasi sospesi tra cielo e terra, cui si accedeva con scale volanti e grandi sacrifici. Solo dal 1922 con l’aiuto di scalini scavati nella roccia, poterono facilmente raggiungere i loro monasteri. Anche noi siamo saliti e scesi utilizzando delle scale, senza sostenere alcun sforzo. Dopo aver indossato delle gonne ( le donne non avevano accesso se in pantaloni), abbiamo visitato due monasteri e dopo aver fatto scattare tutte le nostre macchine fotografiche per portarci a casa queste preziose immagini, felici e soddisfatti, abbiamo ripreso il bus , con una breve sosta alle Termopili e al vicino monumento di Leonida e proseguire per raggiungere l’interessantissima cittadina di Delfi.
La prima visita è stata dedicata al Museo archeologico, ove abbiamo visto tantissimo e profuso tutta la nostra ammirazione per:
- la preziosa e famosa statua bronzea dell’Auriga, una delle più belle opere della scultura greca antica
- le magnifiche e colossali statue in marmo di due Kouri (leggi Curi) …Stupendi !
- l’ombelico del mondo antico .(Dio fece partire due aquile che intersecarono il loro volo sul cielo di Delfi che divenne così l’ombelico del mondo)
Di seguito, a pochi passi, ci siamo trovati nel grandissimo e ricchissimo di reperti , sito archeologico che si estende sulle pendici del monte Parnaso e che, nei tempi antichi, era il centro del mondo greco e sede del più importante e venerato Oracolo di Apollo, che rimase attivo fino al 392 d.C., quando fu deciso da un imperatore romano che certe pratiche andavano proibite perché pagane. Secondo la mitologia greca la sacerdotessa Pizia , purificata dopo un bagno in acqua gelida di fonte, seduta sul tripode ed esalando i vapori sprigionati da una fenditura della terra, che la mandavano in estasi, emetteva suoni incomprensibili che, interpretati dai sacerdoti, davano le risposte di Apollo figlio di Zeus cui le persone rivolgevano le domande. Proseguendo nel sito che tanto ci ha affascinato per le tante informazioni trasmesseci da Elena, ci sembrava quasi di rivivere tempi antichi e seppure un pò stanchi abbiamo deciso di raggiungere il famoso teatro e lo stadio dei giochi pitici. Quante meraviglie in una sola giornata.!
Effettuato il trasferimento in bus, sistemati in hotel ad Atene, abbiamo incominciato a conoscere la città con una passeggiata, cui è seguita un’ escursione serale, dopo cena.
Abbiamo visitato il porto del Pireo e il più antico quartiere di Plaka, ove eravamo attesi in una taverna tradizionale per la cena con spettacolo folkloristico, che ha coinvolto nel sirtaki, famoso ballo tradizionale greco, con simpatia e allegria, anche i soci dell’Unitre.
Chi va in Grecia non può non visitare l’Acropoli di Atene, una esperienza coinvolgente che ci ha trasportato al periodo del suo massimo splendore e fatto capire quanto grandi erano i popoli vissuti nella Grecia classica. Nel punto centrale dell’Acropoli si innalza il Partenone , un maestoso tempio che noi abbiamo ammirato da molto vicino , un vero capolavoro dell’architettura greca. Dall’Acropoli abbiamo ammirato la citta che stava al di sotto: è stato uno spettacolo magnifico!
Ci spostiamo in bus nel Peloponneso, per completare le nostre trasferte e per chiudere, come si suol dire, in bellezza questo bel viaggio greco:
- a Corinto per ammirare l’utilissimo e famoso canale che collega il golfo Corinzio con il Saronico, che permette alle medio-piccole navi che partono dal Pireo e si dirigono verso il mar Adriatico di risparmiare molte miglia
- a Micene per esplorare “Il Tesoro di Atreo” , ovvero tomba di Agamennone, una delle più importanti creazioni dell’architettura funeraria micenea e attraversare la Porta dei Leoni che abbiamo apprezzato come sfondo alle nostre foto-ricordo.
- Ad Epidauro per raggiungere le più alte gradinate e ammirare dall’alto il meraviglioso teatro e provare l’emozione della sua perfetta acustica.
Per l’intero viaggio ci ha accompagnato un clima perfetto. Il cibo greco è stato di nostro gradimento, nessuno ha digiunato, specie la sera, quando con le cene a buffet ci trovavamo davanti invitanti pietanze . Avevamo solo l’imbarazzo della scelta. Altrettanto possiamo dire per le abbondanti colazioni. La compagnia è stata piacevole. Grazie infine a tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita del viaggio
Lilly
Brava Lilly con le tue note sul viaggio in Grecia mi hai fatto viaggiare insieme a voi. giovanna