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Uni3 Isili

sistema dei partiti 1980 2008

 

La crisi del ‘68

 

Movimento operaio

Movimento studentesco

terrorismo

 

 

 

 

 

La Democrazia Cristiana dopo il terrorismo (1978)

 

Aldo Moro durante il rapimento

 

Dopo la morte di Aldo Moro finisce l’unità nazionale: DC – PCI.

 

La Democrazia Cristiana divisa in tre grandi correnti:

 

  • La Base di Sinistra (Zaccagnini e De Mita)

favorevole a continuare un governo di unità nazionale (PCI)

 

  • Il grande Centro (Forlani, Gava)

favorevole a creare un governo con centro e PSI

 

  • La Destra (Andreotti)

favorevole a riportare il PCI all’opposizione

 

 

 

Giulio Andreotti, un leader della destra-DC

 

 

Il nuovo PSI

 

dal 1980 il PSI diventa un partito diverso

 

  • La maggioranza è autonomista (leader Craxi)

 

  • la minoranza rimane legata all’idea allearsi con il PCI (sinistra)

 

 

 

 

Programma del nuovo PSI:

 

  • lotta all’inflazione e al sindacato CGIL

  • efficienza economica

  • aiuti all’industria privata

  • politica atlantica (USA) e lotta al comunismo internazionale

  • forte ostilità al PCI

  • forti legami con gli altri sindacati UIL e CISL

  • aiuti al parastato ENI e IRI

  • forte legame politico con la DC (destra-centro)

 

 

 

Nasce il pentapartitismo 1980-1992

 

Governo:

PLIDCPRI – PSDIPSI

 

Opposizione di Sinistra: PCIEstr. Sin. – Radicali

 

Opposizione di Destra: MSI

 

DC – PSI: sono i partiti più grandi dell’alleanza

 

elezioni politiche 1983:

 

DC 33 %

PSI 12 %

PRI 5 %

PLI 3 %

PSDI 4 %

 

57 % > 50 %

 

PCI 30 %

Est. Sin. 2 %

Rad. 3 %

MSI 7 %

 

Altri 1 %

Nasce il primo governo a guida socialista con Craxi, il leader socialista fortemente anticomunista, sostenitore dell’alleanza con la DC.

 

PLIDC – PSIPSDI – PRI

 

Opposizione di Sinistra: PCIEstr. Sin. – Radicali

 

Opposizione di Destra: MSI

 

 

 

La sua politica è molto spregiudicata:

Forte alleanza con i nuovi soggetti economici, le banche, e anche … con l’editoria e le televisioni private:

 

Berlusconi e Craxi: alleanza economica e politica (1983-87)

 

elezioni politiche 1987:

 

DC 34 % + 1 %

PSI 14 % + 2 %

PRI 5 % - 1%

PLI 3 % - 1 %

PSDI 4 % - 1 %

 

57 % > 50 % (come nell’83)

 

PCI 27 % - 3%!

Est. Sin. 2 % -

Rad. 3 % -

Verdi 3 %

MSI 6 % - 1%

Altri 1 %

 

Ancora Pentapartitismo!

 

Governo:

 

PLI – DC – PSI – PSDI – PRI

 

Capo del governo ancora il socialista Craxi

forte alleanza fra PSI e le correnti più conservatrici della DC

(Forlani e Andreotti)

 

nasce il C.A.F.: Craxi-Andreotti-Forlani

 

 

1989: cade il muro di Berlino – fine della guerra fredda

 

Effetti in Italia:

 

Scompare il PCI nasce il PDS e RC

 

Congresso PCI: da partito comunista a partito progressista e riformatore: deve cambiare il nome.

 

 

 

 

 

 

Il partito si divide in 2 partiti:

Maggioranza: Partito Democratico della Sinistra

(PDS): favorevole al cambiamento, non più partito ideologico

(leader: Occhetto)

 

 

 

il programma del PDS:

  • accettare il modello capitalista

  • correggere le ingiustizie sociali

  • proteggere il mondo del lavoro (il ruolo del Sindacato)

  • lotta all’evasione fiscale

  • accettare l’alleanza atlantica (USA)

  • PDS esce dall’Inter. Comunista e entra nell’Inter. Soc.

 

minoranza: Rifondazione Comunista:

(RC): nostalgica verso i valori del comunismo e della resistenza, partito ancora ideologico (leader: Cossutta)

 

 

 

programma RC:

  • non accettare il modello del mercato libero

  • nazionalizzare i servizi essenziali

  • tassare i patrimoni e le rendite

  • uscire dall’alleanza atlantica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nasce la Lega Nord

 

Negli anni ’80 nel settentrione (Nord) sono nate molte Leghe regionali (Lombarda, Veneta, Piemontese, Ligure, Emiliano-Romagnola e Toscana)

 

Lega lombarda

Lega Veneta

 

1989: Le Leghe si coalizzano e diventano un partito unico

LEGA NORD

 

 

Umberto Bossi, leader della Lega nella divisa verde

 

 

Programma della Lega Nord:

 

  • populismo

  • rivolta fiscale

  • federalismo e secessione

  • ostile ad una politica meridionalista (Cassa del Mezzogiorno)

  • neoliberismo

  • lotta all’immigrazione clandestina

  • antieuropeismo

 

Elezioni amministrative regionali maggio 1990:

Lombardia: Lega Nord 19% di voti! Crolla la DC al nord.

 

A causa della nascita della Lega, la DC meridionalizza il suo consenso, raccoglie i propri voti soprattutto nel Sud e perde voti nel nord.

 

 

 

 

 

Dal vecchio al nuovo sistema politico: dalla I alla II Repubblica

1992-2010

 

1990: gravi problemi economici e di ordine pubblico:

 

  • Debolezza della Lira (£) e debito pubblico crescente

  • Minacciosa presenza della mafia, legata anche alla politica

 

Elezioni amministrative del 1990:

 

Confermata la crisi dell’ex PCI-PDS, che perde voti

Crisi anche della DC

Forte avanzata della LEGA

Inizia l’astensionismo politico degli italiani

 

elezioni politiche 1992:

 

DC 29 % - 5 %

PSI 13 % - 1 %

PRI 4 % -

PLI 3 % -

PSDI 3 % -

 

53 % > 50 % (- 4 % rispetto all’87)

 

PDS 16 % - 10%!

RC 6 %

Est. Sin. 2 % -

Rad. 1 % -

Verdi 3 %

MSI 6 %

Lega 9 %

 

 

Nel frattempo tempesta valutaria:

 

  • la Lira viene svalutata del 7%

  • aumenta il deficit del bilancio

  • aumenta il debito pubblico

  • La crisi economica investe il paese

  • il sistema produttivo non riesce a garantire l’occupazione

 

 

Dalla I alla II Repubblica

 

La crisi del sistema politico italiano

 

Nasce un governo guidato dal socialista Amato che cerca di allargare la maggioranza al PDS, ma il l’ex PCI non accetta.

Anche il PRI esce dal governo perché non vuole responsabilità sulla politica economica e nell’accusa di corruzione

 

1992: Scoppia tangentopoli

 

Alcuni dirigenti del PSI vengono accusati di corruzione a Milano.

L’azione della magistratura viene guidata dal giudice Antonio Di Pietro che in futuro entrerà in politica con un proprio partito. Molti parlamentari, deputati, senatori, ministri appartengono ai partiti di governo DC e PSI, ma anche PLI, PRI e PSDI, persino alcuni politici del PCI vengono accusato di corruzione, anche se in misura minore

 

  • Il 15% dei parlamentari (150) vengono accusati di corruzione

  • uso illegale del denaro dello Stato.

  • Giulio Andreotti viene accusato di associazione mafiosa

  • Molti ministri del pentapartito vengono accusati per aver accettato tangenti (pagamenti illeciti) da grandi aziende: FIAT, Montedison, ENI

 

 

 

Bettino Craxi processato per corruzione

 

 

Il costo della politica aveva portato molti partiti soprattutto al governo a richiedere denaro agli imprenditori in cambio di favori: tangenti

 

  • Alcuni di questi pagamenti che le aziende pagano ai partiti per ricevere favori arrivano alla cifra astronomica di 1.000.000.000.000 Lire (tangente ENIMONT verso PSI e DC) = “La madre di tutte le tangenti”!

  • Anche i Servizi segreti vengono accusati di accumulare denaro pubblico per svolgere trattative segrete in casi di rapimento (fondi occulti)

  • La corruzione coinvolge anche la guardia di finanza (la polizia del fisco)

  • Alcuni magistrati, che hanno insabbiato i processi più delicati

 

 

 

  • Il sistema politico italiano è bloccato

 

La società italiana e una parte del mondo politico provano a cambiare il sistema, introducendo delle modifiche alla legge elettorale.

 

  • La politica italiana è troppo inquinata dall’affarismo e dalla corruzione

 

I vecchi partiti non vogliono cambiare il sistema politico per favorire l’alternanza e per favorire il ricambio generazionale della classe politica in tutti i partiti.

 

Unica soluzione: REFERENDUM POPOLARE

 

Cos’è un referendum e cosa serve? A cambiare le leggi attraverso il voto del popolo

 

  • Abbattere il sistema proporzionale (legge elettorale)

  • Introdurre un sistema nuovo per scegliere i politici (preferenza unica) (legge preferenze)

  • Adottare un sistema maggioritario (come in USA e GB)

  • Abolire il finanziamento pubblico ai partiti (legge sul finanziamento dei partiti)

 

Mario Segni – promotore dei referendum

Cambiare l’Italia”

 

1993 – Esito referendum: L’80% degli elettori si pronuncia a favore di questi cambiamenti: cambia la legge elettorale da proporzionale a maggioritaria

 

Collasso del Sistema politico spazzato via dalla magistratura:

SCOMPAIONO quasi tutti i partiti

 

Nasce un governo tecnico non politico guidato dal Governatore della Banca d’Italia: Carlo Azeglio Ciampi, i ministri non appartengono ai partiti, sono economisti:

 

  • attentati compiuti dalla Mafia: bombe a Firenze, Roma e Milano

  • arrestati alcuni boss della Mafia: Reina, Santapaola

  • carcere duro 41bis contro i mafiosi

CRISI DEL SISTEMA POLITICO: Tangentopoli: 1992-1994

 

MSI – LEGA – (DC) – (PSI)- (PRI)- (PLI)- (PSDI)- (PCI)- Verdi

 

dalla dissoluzione della

DC

CCD – Patto SegniPPIRete

 

dalla dissoluzione del

PCI

PDSRCVerdi

 

Dissoluzione PSIPSDI

SI

 

PRI – PLI diventano minuscoli: PRI – PLI

 

 

 

.

 

Settembre-ottobre 1993: Elezioni amministrative per eleggere i sindaci nelle grandi città: Roma, Venezia, Torino, Trieste, Napoli

Vincono molti esponenti della sinistra e vincono anche molti esponenti della Lega e dell’MSI

 

A Roma le elezioni per il sindaco contrappongono la Sinistra alla Destra: Rutelli (Sin.) / Fini (Destra-MSI)

 

 

 

Berlusconi dichiara il sostegno a Roma a favore di Fini

 

 

 

MSI – LEGA – CCD (PLI-DC-PRI-PSDI-PSI)- PPI - PDSVerdi

partiti spariti

nasce Forza Italia

Nuovo sistema politico: 1994

 

MSILEGACCDForza Italia - PPI - PDSVerdi

 

MSI si trasforma in AN

 

Programma del nuovo partito Alleanza Nazionale:

  • non è più nostalgico verso il fascismo

  • dichiara di essere favorevole al liberismo

  • difesa del Meridione

  • forte centralismo e nazionalismo

 

Una parte del partito non accetta il cambiamento di nome e fonda il partito della Fiamma Tricolore, che rivendica i valori del fascismo e non accetta il liberismo economico.

Fiamma Tricolore

 

 

Nuovo Sistema politico 1994

 

FT -AN – LEGACCDForza Italia - PPI - PDSVerdi

 

 

nascono altri partiti:

Nuovo Sistema politico / Nuovi Partiti

 

FT – AN – LEGA – FI – CCD – P. Seg – PPI – PDS – Rete – SI – RC -V -Rd.

 

 

Destra / Centro-destra / Centro / Sinistra: 1994

 

FT /AN-FI-LEGA-CCD- Rad / PPI -PSegni / PDS-SI-Rete-RC-V

 

27 marzo 1994 Elezioni Politiche: Le diverse alleanze

 

Polo delle Libertà si presenta al Centro Nord: Leader Barlusconi

Lega – Forza Italia – Ccd – Radicali

 

Polo del Buongoverno si presenta al Centro Sud: leader Berlusconi

AN- Forza Italia – Ccd – Radicali

 

Alleanza Nazionale e Lega non sono alleate!

 

Progressisti: Leader Occhetto

Rete – PDS – SI – Verdi -Rif. Com.

 

Patto per l’Italia: Popolari – Patto Segni: Martinazzoli

Vince Berlusconi!

 

Centro-Destra

Forza Italia 21 %

Alleanza Naz. 14 %

Lega 8 %

CCD 1 %

Radicali 3 %

totale 47%

 

Centro

PPI 11 %

P.Segni 5 %

16 %

Sinistra

PDS 20 %

Soc. Italiani 3 %

Verdi 3 %

Rete 3 %

RC 6 %

35 %

 

Destra

Ft 1 %

 

 

 

 

Fini – Berlusconi – Bossi: i tre leader della coalizione

 

 

 

Berlusconi presenta il suo primo governo

 

 

 

 

 

Programma del governo:

 

  • liberismo economico

  • aiuti alle aziende private: sconti fiscali

  • abbassare le tasse ai soggetti privati

  • aumentare l’età per andare in pensione

  • controllare la magistratura

  • condonare l’evasione fiscale

  • proteggere il monopolio finivest sull’editoria

  • incentivare le costruzioni urbanistiche

 

 

La LEGA chiede il federalismo, ma il governo Berlusconi non lo inserisce nel programma perché Alleanza Nazionale è contraria:

 

  • Presentazione del decreto salva-ladri

  • Riforma del sistema pensionistico: innalzamento dell’età

 

Forte protesta popolare; la LEGA esce dalla maggioranza anche perché Berlusconi viene accusato dalla magistratura di corruzione

 

Berlusconi al tribunale di Milano

 

I cattolici si dividono ancora fra Destra e Sinistra

 

Il PPI si divide di nuovo perché al suo interno alcuni vogliono allearsi con Berlusconi e altri voglio allearsi con la Sinistra

 

Popolari decidono di allearsi con la Sinistra

 

 

 

CDU: Cristiano democratici uniti con Forza Italia e il CCD

 

CCD-CDU

 

Nel PDS dopo la sconfitta di Occhetto la leadership viene acquisita da Massimo D’Alema che vuole un’alleanza con il Centro per battere Berlusconi.

 

La colazione di Sinistra diventa di Centro-Sinistra:

Nasce l’ULIVO nel 1996: la nuova alleanza del centro-sinistra ha i seguenti obiettivi:

 

  • diminuire i partiti fra centro e sinistra

  • Scegliere un leader che non sia di Sinistra

  • elaborare un programma che attiri i ceti medi

  • creare un polo che sia apprezzato anche dai cattolici

 

I partiti che si riconoscono in questo programma sono:

 

(Centro)

PPI

Democratici (Rete)

Repubblicani

SI (socialisti)

 

(Sinistra)

PDS

Verdi

con la Sinistra estrema viene creato un patto elettorale, ma non un’alleanza

RC (alleanza elettorale)

 

leader: Romano Prodi

 

Romano Prodi ex DC (Base di Sinistra)

cattolico

economista di grande prestigio

 

Il Presidente della CEI e Prodi

 

Anche la Chiesa non ostile al leader dell’Ulivo

Il Popolo delle Libertà sceglie ancora come leader Silvio Berlusconi

 

  • Alleanza Nazionale – Forza Italia – CCD-CDU

 

  • mentre la Lega si presenta da sola e non si allea con nessuno: Leader Bossi

 

La coalizione di Centro-Sinistra vince le elezioni del 1996,

ma la sua maggioranza è molto debole

 

Simbolo dell’Ulivo

 

Programma dell’Ulivo:

 

  • portare l’Italia in Europa e adottare l’EURO come moneta

  • ridurre il deficit di bilancio al 3 %

  • ridurre l’inflazione al 3 %

  • ridurre il debito pubblico (120%)

  • tassare i redditi più elevati

  • riformare il sistema politico (Bicamerale)

 

 

Problemi per il governo

 

Rimane alta la disoccupazione, Rifondazione Comunista chiede sforzi maggiori per aumentare il lavoro nel Meridione.

 

Il governo Prodi non può impegnare denaro pubblico per creare dei lavori utili per assorbire la disoccupazione.

La crisi viene superata ma non per molto.

 

Naufraga la riforma del sistema politico, l’intesa con l’opposizione non dura, sono molti punti che dividono:

 

  • magistratura: Berlusconi separare le carriere

  • federalismo: Lega annullare ogni solidarietà

  • presidenzialismo: centro-sinistra contrario

 

Cade il governo Prodi, nasce il governo D’Alema

 

Un ex comunista a capo del governo! D’Alema è il leader dei Democratici di Sinistra (ex PCI)

 

 

La coalizione cambia e acquista altri deputati di centro, ma rimane debole.

Elezioni 2001.

 

Rinasce il Popolo delle Libertà

 

Alleanza Nazionale – Forza Italia – CCD-CDU

 

Lega

 

La LEGA ritorno nella coalizione con FI e AN, perché?

Problemi di debiti e difficoltà finanziarie costringono la Lega ad accettare di rinnovare l’alleanza con Berlusconi.

Questa volta Berlusconi non concede una grande rappresentanza ai leghisti che non saranno decisivi come nel 1994. Infatti, Berlusconi inserisce il suo nome come leader della coalizione e come futuro presidente del Consiglio.

 

 

 

 

 

 

 

 

Berlusconi “firma” il contratto elettorale con gli Italiani

 

Programma:

 

  1. Diminuire le tasse

  2. Combattere la criminalità e ridurre i crimini

  3. Innalzamento delle pensioni minime

  4. Dimezzamento del tasso di disoccupazione

  5. Realizzazione delle Grandi Opere pubbliche

 

 

 

 

 

 

Il Centro-sinistra presenta come candidato il giovane Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma.

Il Centro-Sinistra ne 2001 è composto da

 

Margherita uno schieramento di centro che serve a controbilanciare i DS di sinistra. Questa volta non c’è alcun patto con Rifondazione Comunista

 

 

 

Esito delle elezioni: vince il Polo della Libertà che governerà per 5 anni.

Per la prima volta dall’unità d’Italia mai un governo ha potuto governare per 5 anni ininterrottamente.

 

 

Nuove elezioni 2006

 

L’Unione candida Prodi che vince contro Berlusconi, ma con una maggioranza del 50,01%.

 

 

 

2007 in previsione delle nuove elezioni del 2008, Berlusconi lancia il Popolo della Libertà: ovvero la fusione di Forza Italia con Alleanza Nazionale e con CCD.

 

Il CCD non accetta questa fusione e la leadership di Berlusconi non più indiscutibile.

 

 

 

 

Berlusconi presenta la nuova formazione al “popolo”

 

 

Ogni specificità delle altre due formazioni sparisce secondo il progetto politico di Berlusconi di creare un Partito Unico del Centro-Destra.

 

2008: Il Popolo delle Libertà vince le elezioni contro il Partito Democratico guidato da Veltroni.

 

Il Centro si presenta da solo con Casini

Nasce il Terzo governo Berlusconi, ma il Partito Unico va in crisi proprio perché Fini non accetta di sparire all’interno del nuovo partito.

 

Prof Marco Pignotti (docente di storia contemporanea – Università di Cagliari)

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