Michela Murgia a Isili
UNIONE SARDA Edizione di domenica 09 dicembre 2012 – Commenti
Punti di vista
Michela Murgia a Isili, un pieno di energia
Michela Murgia a Isili. Un centro sociale brulicante, eccitazione tra i partecipanti alla conferenza, libri impilati sul tavolo d’ingresso che passano tra le mani di chi non li ha ancora manipolati, tastati, letti. Tutti sentono che l’incontro con la scrittrice offrirà momenti di emozione, chi la conosce si aspetta una performance scoppiettante. Michela racconta il suo esordio di scrittrice con una carica teatrale tale che gli ascoltatori rivivono con lei l’odissea di una lavoratrice di call center: risvolti di comicità da commedia all’italiana. Sollecitata a parlare del suo ultimo lavoro, “L’Incontro”, spiega il concetto di “noi” attraverso il racconto della vita di una comunità come Cabras con i suoi due parroci che si contendono spazi e santi protettori. Non si poteva non parlare di “Accabadora” il libro che l’ha resa celebre e su cui tanti si interrogano: sarà davvero esistita la donna che aveva il ruolo di praticare l’eutanasia ante litteram? Utile e interessante riflettere sulla legittimità della letteratura di creare realtà al limite del fantasy. Un eloquio fluido e puntuto, una mimica facciale che asseconda il racconto: Michela ha catturato l’attenzione degli ascoltatori che sottolineavano con applausi sinceri i momenti salienti di un incontro particolarmente partecipato. Con “Ave Mary”, saggio nato dalla «poetica del topo» (così l’autrice definisce quell’impeto creativo che la spinge a produrre testi carichi di audacia narrativa) si conclude la serata, fra l’apprezzamento dei lettori e l’applauso scrosciante dell’assemblea. Grazie, Michela.
Giovanna Casapollo
Il suo entusiasmo è comprensibile. Michela Murgia è una scrittrice di valore, una donna dalla spiccata personalità, impegnata su molti fronti. Spero che fra il pubblico ci fossero molte ragazze e che abbiano fatto il pieno di energia. (La Redazione dell’U.S.)