L’Unitreisili fa prevenzione dei tumori

Mercoledì 7 marzo alle ore 16 i soci dell’Unitre hanno incontrato la dott.ssa Esu della ASL n. 8 di Isili che ha parlato di prevenzione dei tumori

(riportiamo il testo relativo alle attività di prevenzione messe in atto dalla ASL di Cagliari)

Screening oncologici

 

“Combattere i tumori è possibile.
Prima di tutto prevenendone la comparsa attraverso la riduzione dei fattori di rischio, adottando stili di vita sani come evitare il fumo, fare attività fisica e seguire una corretta alimentazione, ma anche individuando la malattia tempestivamente, attraverso una diagnosi precoce.
Molte Regioni hanno attivato o stanno avviando campagne di prevenzione dei tumori attraverso i programmi di screening messi in atto dalle ASL, che invitano determinate categorie di cittadini ad eseguire controlli periodici.
La Regione Sardegna promuove le attività di diagnosi precoce dei tumori, nell’ambito di un programma di screening regionale multicentrico, pianificato e a chiamata con criteri e modalità di attuazione che possano assicurare efficacia ed equità di accesso, in linea con le indicazioni emergenti dalla programmazione nazionale. L’obiettivo che si vuole raggiungere è la riduzione della mortalità causata da importanti neoplasie verso le quali risultano efficaci le azioni preventive di diagnosi precoce.
La valutazione del programma di screening rappresenta un momento di particolare importanza e si basa su un sistema informativo capace di fornire dati che, attraverso indicatori pre-definiti, siano comparabili a livello regionale e nazionale.
In particolare i tumori per cui la scienza ha dimostrato che i controlli periodici sono in grado di salvare molte vite sono: il tumore del colon retto, il tumore della cervice uterina ed il tumore della mammella.
In queste campagne di screening, gli esami necessari sono del tutto gratuiti:
• mammografia per il tumore della mammella;
• Pap test per il tumore della cervice uterina;
• ricerca del sangue occulto nelle feci per il tumore del colon retto.

Gli screening sono rivolti alle persone per definizione sane e per molte di queste è un’utile rassicurazione del proprio stato di salute. Questa conferma però deve essere garantita da un minimo indispensabile di attività medica, con il massimo possibile di sicurezza. Il servizio sanitario pubblico si prende carico delle persone nella complessità di tutte le fasi che costituiscono lo screening: dal primo invito fino all’eventuale trattamento”.